Aveva allestito una vera e propria piantagione di canapa indiana con tanto di sistema di irrigazione temporizzato nel terreno attiguo alla sua abitazione di Cesano di Roma. L’innegabile pollice verde è però costato l’arresto all’uomo, un agronomo romano incensurato di 44 anni, smascherato da una perlustrazione aerea dei carabinieri.
Durante un volo in elicottero effettuato la settimana scorsa, i militari avevano notato, infatti, una serie di arbusti sospetti posizionati accanto ad un canneto nella valle “Fontana Secca”, alle pendici del borgo antico di Cesano.
Una serie di appostamenti e osservazioni nei giorni successivi hanno confermato i sospetti dei carabinieri: si trattava proprio di una piantagione di marijuana, con arbusti di altezza superiore ai 3 metri e fusti del diametro di circa 10 cm, munita di impianto di irrigazione automatica.
La zona umida e particolarmente ricca di acqua ha di fatto permesso una crescita rigogliosa delle piante di marijuana, che erano ormai pronte per essere tagliate e iniziate al processo di essiccazione. La floridezza degli arbusti è stata favorita anche dalle specifiche competenze in agronomia dell’arrestato, che aveva curato la predisposizione delle piante e la fioritura delle stesse selezionando accuratamente arbusti “femmine” ed eliminando i “maschi” dalla piantagione prima dell’impollinatura.
I carabinieri hanno aspettato tutta la notte che il 44enne si recasse a curare le piante: lo hanno sorpreso stamattina all’alba. Colto con le mani nel sacco, l’uomo ha ammesso di essere il “coltivatore diretto” e non ha opposto alcuna resistenza all’arresto.
Le piante, circa una sessantina, erano state abilmente protette da “occhi indiscreti” grazie ad un canneto. Solo l’osservazione dall’alto ha consentito di individuarle. In casa, inoltre, i carabinieri hanno sequestrato 100 grammi di marijuana già essiccata e circa mezzo chilo di semi. Arrestato e trattenuto in caserma, l’agronomo sarà processato con rito direttissimo.