A proposito di nomine e conferme, mentre infuriano le polemiche sulle scelte del sindaco Ignazio Marino, dalla sua cerchia più stretta si erano levate voci giustificatorie del tipo: «Ma no, sono tutti dirigenti già in organico che sono stati solo confermati». Come se confermare tutti coloro che hanno dato gambe alla politica di Alemanno potesse dar lustro alle promesse di rinnovamento radicale fatte dal sindaco in campagna elettorale. Se poi vai a spulciare le carte ti accorgi che non è proprio così. E si, perchè a volte ritornano e alla grande.
Prendiamo il caso di Marco Battistella che nel lontano dicembre 2009 era stato nominato consulente su questioni di varia umanità attinenti l'amministrazione. Ebbene oggi ce lo ritroviamo nominato allo stesso incarico. Nominato, si badi bene, non confermato perché la sua consulenza era decaduta nel momento in cui Gianni faceva le valigie. Lo stesso dicasi per Giorgio Magliocca noto alle cronache perché l'ex sindaco di Pignataro Maggiore (in quel di Caserta) già distaccato quale collaboratore di Alemanno, fu assolto nel febbraio del 2012 dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Fra i suoi rilevanti meriti oltre a quello di essere sindaco di un piccolo comune, quello di attivista della fondazione di Gianni Nuova italia.
Ebbene il Magliocca parrebbe in procinto di venir nominato nel gabinetto del nuovo sindaco proprio agli affari generali. Qualcosa non quadra. Sembra quasi che una sapiente manina si muova agilmente per ripescare qualche non-ripescabile. Oppure che qualcuno intenda contornare Ignazio di “esperti” funzionari, ma pur sempre di destra o riconosciuti come tali. E' ovvio che qualcuno a sinistra cominci a masticare amaro, molto amaro.
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