«Sei a conoscenza del progetto di pedonalizzazione del Tridente, che intende vietare al traffico privato l’accesso all’intera area?», «Sei favorevole al progetto?». E ancora, «Se sì, a quali condizioni?», Queste e altre domande sono contenute nel questionario che i commercianti delle associazioni Tridente Centro storico e Antiche botteghe del Tridente sottoporranno ai cittadini in questi giorni per conoscere quanto sono informati sull’iniziativa e il loro parere sulla pedonalizzazione annunciata ad agosto dal sindaco Ignazio Marino.
I commercianti, da sempre contrari alla pedonalizzazione dell’area cercano dunque di indagare gli umori dei residenti del centro storico, in gran parte favorevoli al provvedimento immaginato già da Veltroni, portato avanti da Alemanno e che potrebbe vedere la luce sotto il sindaco Marino. Quella che sembra in arrivo è una vera e propria rivoluzione: poter passare da strade intasate da traffico e doppia fila e aria irrespirabile sembra un sogno per i residenti.
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Al loro posto, come previsto dal piano studiato dall’Agenzia per la mobilità potranno entrare nelle strade tra via del Babuino, via di Ripetta e via del Corso oltre alle auto di residenti e autorizzati, i mezzi commerciali di scarico merci e i veicoli elettrici. La primissima fase della pedonalizzazione prevedrà dunque la chiusura delle strade collegate a via del Babuino e via di Ripetta (che per ora resteranno aperte). Su via del Babuino, via Vittoria e via del Corso tra piazza del popolo e largo Goldoni sarà vietata la sosta.
Stop dunque non solo alle macchine ma anche ai tantissimi motorini, finora unica àncora di salvezza per chi deve raggiungere il cuore della città, specialmente per recarsi al lavoro. Mentre i cittadini sognano la loro “città ideale” i commercianti temono una vera e propria “desertificazione” del traffico nel centro storico e il relativo crollo degli affari, che difficilmente si reggerebbero sui soli turisti di passaggio. Il Comune parla del rilancio dei parcheggi con le strutture di villa Borghese, Ara Pacis e lungotevere Arnaldo Da Brescia, ma gli esercenti chiedono infrastrutture adeguate per non rimanere isolati dal resto della città. E intanto lanciano la loro consultazione, online sul sito delle associazioni e attraverso i moduli cartacei che saranno reperibili presso l’edicola di largo dei Lombardi e con un volantinaggio ad hoc, più intenso nei fine settimana fino al termine della consultazione fissato per il 15 ottobre. La battaglia è dunque aperta, con schierati da un lato il sindaco e i residenti favorevoli, dall’altro impiegati e commercianti contrari: e voi che ne pensate?
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