Viabilità Roma, è emergenza buche

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Con il ritorno delle piogge e l'anticipo improvviso dell'autunno torna nella capitale l'allarme buche. Un nodo irrisolto che è arrivato a raggiungere un record negativo nell'ultimo anno (75 voragini più 9 dissesti). Per l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Masini, intervistato nei giorni scorsi dall'Ansa, «il 50% delle strade romane è da rifare». Parla di “eredità pesante” il delegato del sindaco Marino. «Solo per dare alcuni dati, sono circa 700 i chilometri lineari di strade che sono di competenza di questo dipartimento in tutta la città» ha spiegato.

Tre gli ultimi casi rilevanti: via Giampaolo della Chiesa (strada chiusa al traffico per l'apertura di una voragine all'altezza del civico 10 dovuta al cedimento di alcuni scavi), via Ignazio Giorgi (apertura di una voragine deviate le linee bus 61, 445 e 542), via Rocca d'Arce (voragine accanto ad un tombino. Nello sprofondamento è rimasta incastrata con una ruota un'auto parcheggiata). Nella zona di piazza Annibaliano, l'asfalto non fa in tempo ad asciugarsi che viene di nuovo distrutto da altri lavori e i residenti sono già sul piede di guerra.

«Stiamo riattivando l’Osservatorio sui lavori pubblici. E’ uno strumento facile per cui stiamo chiedendo il coinvolgimento anche delle associazioni e dei cittadini» ha spiegato Masini. «Era stato smontato dalla giunta Alemanno, per cinque anni non è esistito, forse non caso, non c’è stato alcun controllo sugli appalti" denuncia l'assessore che parla di un “rigore nuovo» anche sulla questione degli appalti per l'assegnazione dei lavori.
cs
 

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