Lui è David Byrne, leader dei Talking Heads e autentica icona degli anni 80. Lei è Annie Clark, in arte St. Vincent, polistrumentista, cantante e compositrice pop statunitense. Si erano incontrati a una serata benefica al Radio City Music Hall di New York e da quel momento i loro destini musicali si sono indissolubilmente legati. Un autentico colpo di fulmine professionale che li ha portati, nel 2012, alla pubblicazione dell’intrigante opera sperimentale “Love this giant”. Questa sera, 11 settembre, a un anno esatto dall’uscita del loro album, i due artisti si esibiscono all'Auditorium Parco della Musica.
“Suoneremo le canzoni dell’album e altri brani conosciuti, con una band che comprende otto ottoni, un tastierista e un batterista” ha raccontato Byrne, autentico mostro sacro della musica americana che, dopo l’esperienza coi Talking Heads, ha intrapreso una carriera eclettica e raffinata, collaborando con Ryuichi Sakamoto, Brian Eno, Rufus Wainwright e Fatboy Slim. E ora con St. Vincent, la talentuosa stella tutta riccioli del pop americano, che, dopo aver suonato con Tuck & Patty (suoi zii), Sufjan Stevens, The National e Bon Iver, si è detta ora orgogliosa di questa nuova collaborazione.
I romani li potranno ascoltare dal vivo oggi, alle 21, nella Sala Santa Cecilia dove i due presenteranno pezzi dell’album a quattro mani e dei rispettivi repertori, Talking Heads inclusi. Biglietti da 35 a 60 euro.