È stato fermato con l’accusa di omicidio il nipote disabile dell’anziana trovata morta in casa ieri sera al Prenestino, in zona Tor de’ Schiavi a Roma.
L’uomo, un disoccupato 45enne sulla sedia a rotelle, è stato ascoltato a lungo dagli investigatori nella nottata. A determinare il fermo sono state le incongruenze emerse dal suo racconto che hanno subito insospettito i carabinieri.
La donna di 85 anni viveva con il nipote nell’appartamento di via Prenestina 369 dove è stata trovata senza vita, chiusa in una cassapanca e col corpo martoriato da numerose coltellate. Ad avvertire il 112 era stato proprio il nipote che, contattati i militari subito dopo aver telefonato al fratello, aveva raccontato di un tentativo di rapina finito tragicamente. La storia non ha però convinto gli investigatori, che hanno effettuato una serie di rilievi e hanno disegnato una scenario ben diverso: ad uccidere la zia colpendola con un oggetto e con un’arma da taglio sarebbe stato proprio il nipote per motivi ancora tutti da accertare.
Nella casa è stato sequestrato un coltello che potrebbe essere stato usato come arma del delitto. Il 45enne avrebbe poi provato a nascondere le tracce di quanto avvenuto e a mettere il corpo nel baule. Non riuscendoci, avrebbe pensato alla storia della rapina e chiamato al telefono il fratello.