Lucio Presta, il più famoso e capace agente televisivo di tante star della tv italiana, pare abbia iniziato una concreta collaborazione con La7. E’ manager di Rita Dalla Chiesa, che condurrà un contenitore d’attualità e informazione sul canale di Cairo. Anche se (come si sa nell’ambiente) Presta non è un semplice manager. Grazie alla sua esperienza, è autore, produttore. Un alchimista della tv, può trasformare modesti artisti in star e cattivi programmi in tv di culto. Ora, dopo aver lavorato con Rai e Mediaset, arriva anche su La7, portando autori, conduttori e dirigenti, infatti indiscrezioni dicono che stia anche trattando il contratto di Daniel Toaff ex Vicedirettore di Raiuno, ideatore de La Vita in Diretta (che in questi giorni manda in onda il suo “meglio di”, come ad esempio un servizio con l’inviata che rincorre i familiari di una vittima del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 (vi faccio notare che i genitori accompagnavano il corpo esanime del figlio alla sala mortuaria). Questa scelta editoriale, forse per sottolineare al pubblico cosa “non sarà” la nuova Vita in Diretta dal 9 settembre prossimo…chi vivrà vedrà.
Tutto corretto se non fosse che Lucio Presta oltre ad essere agente (tra gli altri) di Elisa Isoardi, Antonella Clerici, Mara Venier, Lorella Cuccarini, Max Giusti lo è anche di Paola Perego (sua moglie) stimata conduttrice televisiva concorrente diretta di Rita Dalla Chiesa. Paola Perego condurrà con Franco Di Mare La Vita in Diretta. Prevediamo che il programma di La7 non nuocerà molto alla Rai, ma come è possibile tutto questo? Com’è possibile che due canali in concorrenza abbiano in comune “un sol manager” che inevitabilmente conoscerà le scalette di messa in onda di entrambe i programmi?
LEGGI ANCHE: Rai, La Vita in Diretta nelle mani di una “vecchia” coppia
Chi proteggerà Presta, La7 o Raiuno, Dalla Chiesa o Perego? E Daniel Toaff, avrà libertà di rosicchiare punti alla Rai per “giusta vendetta” dopo essere stato ingiustamente prepensionato? Secondo noi la Rai dovrebbe fare scelte di libertà imponendo l’esclusiva a personaggi e scuderie. Ma soprattutto scelte di opportunità. Nel momento in cui l’altissimo Brunetta ha messo on line il sito www.raiwatch.it evidenziamo a lui per primo un piccolo conflitto d’interessi: contemporaneamente chiede a noi di tenere d’occhio il servizio pubblico mentre lui stesso non disdegna di dispensare amichevoli suggerimenti per la contrattualizzazione di show girl e presentatrici, che tra l’altro non ne avrebbero bisogno!
Carlo Brigante