Equiparare completamente le coppie di fatto e le coppie omosessuali alle famiglie tradizionali attraverso l'istituzione anche nella capitale d''Italia del registro delle Unioni civili. E' la "battaglia di civiltà e uguaglianza" contenuta nella proposta di delibera comunale presentata stamattina dal gruppo consiliare di Roma di Sinistra, ecologia e libertà, frutto di un lavoro di concertazione con le associazioni lgbt. Lo scopo e'' l''istituzione del Registro delle unioni civili all''interno dell''anagrafe capitolina, definendo gia'' all''interno del testo il regolamento per il riconoscimento delle nuove unioni. A illustrare la proposta sono stati, Imma Battaglia, promotrice dell''iniziativa e consigliere comunale di Sel, e il capogruppo, Gianluca Peciola, insieme all''avvocato estensore del provvedimento, Massimo Dotto. La delibera definisce come unione civile ''il rapporto di reciproca assistenza morale e materiale tra due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di diverso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici e che abbiano chiesto la registrazione anagrafica'', individuando il fine di ''superare situazioni di discriminazione e/o disagio e favorire l''integrazione'', principalmente a livello di casa, sanita'' e servizi sociali, diritti e pari opportunita'', occupazione e produttivita'', cultura e sport.
Una volta istituito il Registro, che sarà unico per tutti i Municipi di Roma Capitale – omogeneizzando quindi quelli già esistenti nelle singole ex circoscrizioni – potranno iscriversi le coppie formate da persone maggiorenni di qualsiasi sesso, italiane o straniere, di cui almeno una residente nel Comune di Roma da almeno un anno, e che non siano legate tra loro da vincoli giuridici, che non facciano parte di un''altra unione civile e che non siano sposate, vincolo quest''ultimo che cade al momento dell''annotazione della separazione, senza quindi dover aspettare il divorzio. I soggetti registrati nel Registro delle Unioni civili potranno beneficiare delle agevolazioni, dei benefici e, in generale, saranno soggetti alle medesime disposizioni previste dagli atti e dalle disposizioni di Roma Capitale, degli assessorati e degli uffici competenti per i soggetti coniugati. L'atto dell''iscrizione potrà essere accompagnato da una cerimonia – nei locali comunali solitamente adibiti alla celebrazione dei matrimoni civili – che celebrera'' il rilascio dell''attestato di unione civile.
Nella delibera è contenuta anche una proposta di modifica dello Statuto di Roma Capitale, che va a cambiare il concetto di ''tendenze sessuali'', ritenuto offensivo dalla comunità lgbt, con quello di ''orientamento sessuale''. Insieme a un ''aggiornamento'' dell''articolo 2 (Principi programmatici) del capo I (Principi generali), con l'inserimento di una disposizione che preveda espressamente che ''Roma Capitale promuove e valorizza il ruolo della famiglia come formazione sociale nelle sue diverse espressioni, riconoscendo pari opportunita'' alle unioni di fatto, favorendone l''integrazione sociale e prevenendo forme di discriminazione e di disagio, con particolare riferimento all''infanzia, all''adolescenza e alle persone anziane''. «Roma è in ritardo anche rispetto alle altre grandi città, ma questa può essere un''opportunità, ha detto Imma Battaglia, spiegando che la nostra proposta è stata arricchita dall''esperienza degli altri Comuni, abbiamo fatto un lavoro con la vicinanza cittadini, creando una proposta di delibera condivisa con le associazioni che punta all''uguaglianza in tutte le esigenze della quotidianita'', dalla scuola all''ospedale". Creando uno strumento che, ovviamente, "non sara'' solo per i gay", anche se per la comunità omosessuale, "chiaramente discriminata e che non ha l''opportunita'' del matrimonio, puo'' essere l''unica occasione per vedere riconosciuti certi diritti". L'idea di Sel, ora, ha proseguito Battaglia, e'' quella di dare vita a "un laboratorio politico, ora cominceremo una serie di incontri con gli altri partiti, dipartimenti, commissioni e Municipi. Siamo pronti a una vera e propria battaglia di civilta'' affinche'' da Roma, citta'' che ha un''eco transnazionale, parta un vento nuovo».
(Dire)