Sono 1300 i nonnetti, quegli amorevoli angeli grigi che con tanto di pettorina ogni mattina si recavano presso le scuole dei più piccoli regolando il traffico e tutelando alunni e genitori dalle intemperanze di automobilisti e motociclisti spesso irriguardosi nei confronti delle strisce bianche dei passaggi pedonali. Una bella iniziativa, peraltro ampiamente diffusa nei paesi anglosassoni che il nostro sindaco non finisce mai di lodare, ma anche un modo per attribuire un ruolo civico, anzi, altamente civico a queste decine di pensionati che per 20 euro al mese, giusto il caffè, ogni mattina si alzavano per compiere un dovere.
Ebbene, d'ora in poi se vogliono proseguire nella loro meritoria opera i caffè se lo dovranno pagare loro tirando fuori l'eurino necessario da pensioni che talora non superano i 600 euro mese. Il bello è che questa decisione l'ha assunta proprio l'assessore Rita Cutini che sul sociale è già nei guai per motivi di bilancio, ma che ci risulta ispirata dall'esempio caritatevole e umanitario della Comunità di sant'Egidio dalla quale proviene. Rita, dunque, ha ritenuto devastante cacciare ogni mese i 26.000 euro stanziati a suo tempo dalla giunta Alemanno per garantire il servizio. E' pur vero che si comincia a risparmiare dalle spese più piccole, ma forse sarebbe stato più utile chiedere un piccolo sacrificio ai numerosi dirigenti comunali e delle municipalizzate che si cuccano emolumenti superiori ai 100mila euro annui. Con la differenza che i nonnetti sui territori si vedono i dirigenti mai e la pausa caffè la fanno quando e dove vogliono.
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