Nella vita di un dirigente Rai ci sono decisioni che possono cambiare le sorti del mondo. Chi scegliere come conduttore per La Vita in Diretta? I soldi pagati dai contribuenti pesano come una spada di Damocle. Soprattutto quando è in ballo la sorte dei nostri telespettatori. Un brivido individuare una coppia che per cinque giorni a settimana dovrà raccogliere consensi, pubblicità, telepromozioni e certamente, la nuova responsabile della Vita in diretta, la dottoressa Maria Pia Ammirati, reduce dai tonfi più che trionfi di Uno Mattina Inverno, una perdita d'ascolto nell'ultimo anno del -1,35% , avrà passato notti in bianco a vagliare volti, curriculum, a sondare il pendolo che oscilla nella sale segrete, per conoscere quali fossero i profili giusti per una trasmissione di successo. Finalmente un mattino la Dottoressa ebbe l'illuminazione, partirono le decisioni irrevocabili. Primo passo eliminare i conduttori che avevano dato una certa soddisfazione negli ascolti e ai telespettatori, Mara Venier-Marco Liorni, una coppia calda, garbata e simpatica, la zia e il nipote.
Secondo passo mandare in pensione Daniel Toaff storico responsabile della trasmissione, alle spalle grandi successi, ma ottenuti dando troppo spazio al gossip, cancellato. Via la squadra degli autori, sostituiti dal gruppo di Uno Mattina Inverno con alle spalle comunque un successo significativo, il solito -1,35% A questo punto l'annuncio: i due nuovi conduttori, scelti in libertà, soprattutto i migliori che si potessero immaginare nello scenario erano: Franco di Mare e, dopo una cavalcata delle puledre di razza di Raiuno Daniele e Isoardi, sul filo del traguardo, è uscita un'outsider: Paola Perego. Finalmente un cast d'eccezione reduce da notevoli successi il conduttore di Uno mattina Inverno, non gli appartiene, il solito -1, 35% o forse è colpa dell'Isoardi? Paola Perego nella sua vita ha inanellato una splendida collana di flop, l'ultima perla: Eroi di tutti i giorni su Rai 1 chiuso per il basso ascolto (13%). Ma le perline colorate sono tante, "Verissimo", "Buona domenica", "La fattoria", "Lo show dei record" (conduttrice con il peggior risultato), "Se a casa di Paola", perline che evidentemente non hanno abbagliato i telespettatori. Tutto procede verso la regola Rai, la nuova Rai, volti nuovi, sganciati dalla politica, senza impegni affettivi alle spalle, insomma ogni lira spesa bene, secondo il giusto criterio di chi deve amministrare i fondi pubblici. E se la vecchia coppia fosse stata fatta fuori non per innovare ma per trovare una collocazione a lei, povera Paola, conduttrice senza lavoro? Passi felpati sullo scacchiere internazionale.
Franco di Mare, napoletano come il dg Gubitosi, integerrimo conduttore con alle spalle un curriculum di inviato eccellente. A vederlo bene si capisce come il Di Mare da quando è tornato dal Medio Oriente, fermo stanziale in uno studio tv ha perso il brivido dell'inviato, si è fatto casa nello studio tv, nessuno lo potrà mai sfrattare. Video ergo sum, un conduttore generoso, soprattutto con se stesso, preferisce farsi illuminare dalle lampade da casa a basso voltaggio dei telespettatori piuttosto che dare luce con la sua cultura e intelligenza alle dimore oscure dei teleabbonati. Paola Perego invece deve essere difesa, una bravissima conduttrice, bella un tempo, lei così brava e tutti che pensano che quel posto se lo sia guadagnato per meriti familiari, è la moglie di Lucio Presta il più temuto manager. Sarebbe meglio che nell'ordine di servizio del Cda fossero sempre uniti i due cognomi, Direttore generale Luigi Presta Gubitosi, o Lorenza Presta Lei, o Mauro Presta Masi, fa più chic e il doppio cognome dà un tocco aristocratico. Nobile genia quella della Rai.
Cosa ci aspetta? La Presidente Tarantola è intervenuta, quest'anno saranno inseriti degli abbattitori di temperatura, niente gossip, donne scollacciate, un regime austero, quando i temi si fanno bollenti, clima sotto zero. Torneranno i gonnelloni, le calzamaglie, alle 18 il rosario in diretta da Lourdes. Preparatevi cari teleabbonati, niente concessioni alla felicità, solo serietà e sobrietà. Un pomeriggio flagellato. Due volti così consumati che andranno avanti con il motorino immutabile, luoghi comuni, strazi comuni, ammiccamenti comuni. Perché allora continuare a fare la Vita In diretta? La risposta è chiara, per far felici i due poveri conduttori. La trasmissione si svolgerà solo per loro, fatta in casa, personale, nel senso che del pubblico poco importa, basta che la luce illumini i due conduttori, che possano vedersi nei monitor di studio, truccati e vestiti di nuovo. Spengete le luci a casa per protesta, lasciateli al buio Franco di Mare e Paola Perego, forse al lume di candela perderebbero quella certezza di esserci, inamovibili, divinità pagane che prima o poi dovrebbero essere.
Zagor