Aggressioni, mancanza di sicurezza e di vigilanza. Sono queste le motivazioni alla base dello sciopero che sabato dalle 20 a fine servizio degli impianti interesserà i lavoratori Cotral degli impianti di Ponte Mammolo e Tivoli, da mesi al centro di un'emergenza sciurezza che li espone soprattutto il sabato e negli orari più tranquilli della settimana.
Secondo l'Usb che ha organizzato la mobilitazione questo «è un primo sciopero di denuncia, ma rischia di diventare una mobilitazione di tutti gli impianti Cotral della regione Lazio già mobilitati per lo sciopero generale indetto per il 18 ottobre 2013». A detta dei lavoratori «si sono moltiplicate le aggressioni fisiche e morali al personale di guida, completamente abbandonato alla merce'' della banda di turno».
Per questo, in mancanza di risposte concrete da parte dell'azienda «costretti allo sciopero, i lavoratori degli impianti Cotral di Tivoli e Roma Ponte Mammolo, dopo il susseguirsi negli ultimi mesi di numerose aggressioni, in particolar modo ai danni delle lavoratrici alla guida dei mezzi puntualmente di sabato sera- continua l'Usb- puntualmente nell'indifferenza dell''azienda che nega ogni possibilità di sussidiare la tratta a rischio con proprio personale di movimento e/o ispettivo facendone un problema di "costi". Ci si limita a sollecitare le forze dell''ordine, le quali si limitano a comunicare l'impossibilità di intervenire per mancanza di personale e mezzi».