L’agenzia di stampa Dire, solitamente bene informata sulle vicende del Campidoglio, ha battuto l'altro ieri sera la notizia delle dimissioni del direttore generale di Atac Antonio Cassano. Passa una manciata di minuti ed ecco la smentita: nessun nuovo incarico, Cassano rimane.
Che comunque con l'arrivo del nuovo amministratore delegato Danilo Broggi molti ruoli dirigenziali della municipalizzata possano essere rimessi in discussione, è quai una certezza. Il fatto vero è che Cassano, dirigente di Atac da diversi anni, divenne direttore generale nell'estate di due anni fa sulla scorta di un accordo politico trasversale tra maggioranza e opposizione che vedeva l'ex Ad Carlo Tosti gradito ad Alemanno e lo stesso Cassano sponsorizzato invece dal Pd che nella società di trasporto pubblico manteneva pur sempre solide posizioni anche dopo la sconfitta del centro sinistra nel 2008.
Può essere tuttavia che Ignazio Marino non si riconosca proprio in quegli accordi trasversali e quindi quella nota di agenzia più che un abbaglio potrebbe suonare come una reale possibilità o addirittura un avvertimento. Le voci corrono e se sufficientemente fondate, le agenzie le riprendono.