Dopo il 26 maggio, il 22 luglio è il secondo giorno da ricordare per la Lazio e i suoi tifosi. In poco meno di dodici ore il club ha messo a segno tre colpi importanti e clamorosi. Il primo è arrivato poco dopo l’ora di pranzo quando dopo nove mesi di battaglia, frecciatine e esili Luis Pedro Cavanda ha rinnovato il contratto con la Lazio fino al 2018, anche se la firma nero su bianco arriverà nelle prossime 24-48 ore.
Un acquisto importantissimo sull’out di destra della difesa visti i problemi fisici di Konko e Pereirinha. Il giocatore sembrava destinato a lasciare il club dopo che ha vissuto la seconda parte della stagione in tribuna per il rifiuto di rinnovare il contratto che precedentemente scadeva nel 2014. Un’alternativa importante per Petkovic che in questi giorni ad Auronzo lo sta motivando e caricando al massimo.
Dopo Cavanda anche la vicenda Zarate si è risolta in favore della Lazio con il Collegio Arbitrale presieduto dall’avvocato Zaccheo ha dato ragione al club capitolino condannando l’argentino a pagare le spese legali di 10.000 euro. L’argentino, che da novembre si allena a parte, aveva chiesto la rescissione per mobbing, ma aveva spiazzato tutto firmando e iniziando ad allenarsi con il Velez. Proprio la mossa a sorpresa dell’attaccante con la richiesta di rinunciare al lodo e di trovare un accordo della scorsa settimana ha mandato su tutte le furie il Collegio arbitrale che ha dato ragione al club biancoceleste. Zarate non ha intenzione di tornare, ma Lotito e Tare si faranno sentire per far rispettare il contratto.
Il terzo colpo, invece, è arrivato direttamente da Fiumicino dove è sbarcato Josip Elez il diciannovenne centrale dell’Hajduk Spalato. Il difensore ha commentato a caldo a Lazionews.eu: «Sono onorato di questa occasione, darò tutto me stesso per essere all’altezza». Il croato non raggiungerà la squadra in Veneto, ma inizierà la preparazione con la Primavera cercando di farsi notare dalla prima squadra.
Antoniomaria Pietoso