Dopo tanti studi, sperimentazioni e novità ieri è arrivato il momento di sottoporre alla popolazione di Testaccio lo schema della nuova Zona a Traffico Limitato che entrerà a regime probabilmente dopo l’estate. La “mission impossible” che la presidente Sabrina Alfonsi e l’Agenzia per la mobilità cittadina vogliono vincere è mettere d’accordo le esigenze degli automobilisti che popolano le notti della movida con quelle dei commercianti e degli abitanti che cercano di “sopravvivere” all’intensa vita notturna del quartiere.
Tutte le novità degli ultimi mesi (pannelli, marciapiedi, telecamere e relativi lavori in strada) sono state presentate ieri in una proposta unica nel corso di una assemblea pubblica al nuovo mercato. Al centro del confronto non solo le istituzioni locali e l’agenzia della mobilità, ma anche i cittadini e i rappresentanti dei commercianti e proprietari dei tanti locali notturne.
L’agenzia per la mobilità (che nei prossimi giorni spedirà un lettera ai residenti con tutte le spiegazioni) propone una zona offlimits alle auto senza permesso di circolazione tra le 23 e le 3 del mattino nelle sere di venerdì e sabato. Al momento sono stati istituiti alcuni nuovi sensi unici (tra via Manunzio, via Volta, via Bodoni e parte di via Torricelli) per poter gestire correttamenti i flussi ai varchi di accesso. La Zona a traffico limitato è quella compresa tra il Lungotevere, via Marmorata e via Galvani, con l’esclusione di alcune strade (nella zona tra via Galvani e via Zabaglia). Sono previsti dieci varchi.
La presidente Alfonsi ha proposto un referendum consultivo per un eventuale allargamento dell’area a traffico limitato. «Le nostre proposte possono ancora essere migliorate e modificate grazie al contributo dei cittadini» ha spiegato a “Cinque” l’assessore alla mobilità del Municipio I Anna Vincenzoni, presente insieme al presidente del consiglio municipale Yuri Trombetti e ai consiglieri del parlamentino locale. «Come municipio stiamo puntando molto sulla partecipazione dei cittadini e questo di Testaccio rappresenta sicuramente un banco di prova significativo».
Sul fronte delle possibili modifiche emerse dalla riunione, una riguarda gli orari. Da tempo i cittadini richiedono un’estensione dell’orario, puntando ad anticipare alle 21 (anzichè alle 23) l’inizio della chiusura dei varchi (e il municipio sarebbe d’accordo). Ma non basta. Per i cittadini due giorni alla settimana non sarebbero sufficienti e l’attivazione dei varchi andrebbe estesa anche alle serate di giovedì e domenica, sempre molto gettonate dal popolo della notte. Quanto alla questione dei permessi per i residenti anche qui non mancano le diatribe e la discussione su di essi si sposterà probabilmente nei prossimi mesi: mentre per le prime due macchine la validità è di cinque anni e il costo annuo del contrassegno resta di 77 euro a veicolo, per la terza auto 105 euro e la durata si accorcia ad un solo anno. Insomma, anche a Testaccio arrivano le gioie e i dolori della vita nel centro storico della città eterna.
F.U.