Anche nella raffinata “city”, lungo tutta l'area che da via Candia corre verso Cola di Rienzo, a ridosso dei musei Vaticani, la questione rifiuti rappresenta da qualche tempo un tema caldo che suscita preoccupazioni tra gli stessi residenti.
Nonostante, ancora per qualche giorno, sia in vigore in tutto il municipio I, il “sistema duale” di raccolta differenziata, consistente nella raccolta di multimateriale (carta, vetro, metalli) all'interno dei cassonetti, e nello smistamento di organico e indifferenziato in punti mobili di raccolta, i cittadini mostrano non poche incertezze. Molti addirittura, disconoscendo questo sistema, continuano a riempire i portarifiuti con i classici sacchetti di plastica contenenti di tutto, molti dei quali necessitano di un tempo di degradazione che oscilla tra i 100 e i 1000 anni.
E così nella disordinata babele di immondizia ad uscirne malconci sono soprattutto l'ambiente, l'igiene e il decoro urbano. Quando poi ci si mette anche una svogliata raccolta da parte degli operatori la questione diventa emergenza. «Molto spesso gli operatori dell'Ama si preoccupano solo di svuotare i cassonetti, incuranti dei sacchi di spazzatura abbandonati a terra» dice una residente mentre cerca un varco attraverso cui passare per non imbattersi nei topi che anche in pieno giorno popolano i cassonetti tra via Candia e via Doria, nei pressi del mercato Trionfale. La signora Loredana abita in via Candia. «Da una settimana il camioncino che raccoglie gli organici “umidi” sosta nella sua postazione senza nessuno dentro e con un avviso con scritto “non ci sono sacchetti” e pertanto l'umido viene gettato in contenitori di plastica non adeguati» dichiara la residente. Quelli che l'Ama dovrebbe fornire sono infatti sacchetti indispensabili per la raccolta differenziata, di plastica compostabile che, a differenza di quelli biodegradabili, si disintegrano entro 3 mesi dal loro rilascio senza arrecare danni all'habitat floro-faunistico circostante. Ma molti cittadini non lo sanno.
In risposta alle richieste degli abitanti in favore di una disciplina più chiara e ferrea che regolamenti la raccolta differenziata nel nuovo I municipio, in un comunicato l'Ama rende noto che è già partita la campagna informativa sull’estensione del nuovo modello di raccolta, un progetto che si inserisce nel programma di ampliamento del servizio a 5 nuovi municipi (ex VIII, XII, XV, XVII, XVIII) nel corso 2013 in modo da raggiungere così, entro fine anno, l’obiettivo strategico definito dal “Patto per Roma”, ovvero il 40% di raccolta differenziata in tutta la città. «In particolare, su tutto il territorio dell’ex XVII municipio – spiegano dall'azienda – provvederemo a riorganizzare e potenziare la raccolta stradale. I cittadini separeranno direttamente tra le mura domestiche, attraverso un apposito kit di avvio fornito da Ama, cinque frazioni di rifiuti, poi raccolte in maniera differenziata in appositi cassonetti: per scarti alimentari e organici, contenitori in vetro, carta, contenitori in plastica e alluminio e materiali “minuti” non riciclabili».
La principale novità sarà rappresentata dalla raccolta separata dei contenitori in vetro attraverso campane verdi stradali. Con il nuovo servizio la raccolta sarà effettuata tramite bidoncini carrellati stradali da 240 litri, mentre, con il posizionamento dei bidoncini per l’organico nelle varie vie, cesserà il vecchio servizio dei punti fissi di raccolta. Un'iniziativa che lascia ben sperare purché si associ al contributo offerto dal buon senso di cittadini e residenti.
Samantha De Martin