Per la prima volta nello “Stato Libero del Gay Village” Imma Battaglia, consigliera comunale Sel ed ex presidente dell’Associazione Di’Gay Project – Dgp ha unito simbolicamente in matrimonio Nicola ed Harris: i due giovani si sono scambiati gli anelli e le promesse con rito civile. Il Messaggio di Silo (Movimento Umanista) è stato letto da una emozionata Vladimir Luxuria. Presente alla cerimonia la deputata Sel Ileana Piazzoni. Gli avvocati dello Sportello Legale di Dgp hanno fatto firmare ai ragazzi
l’Atto d’Amore, vero e proprio contratto di convivenza, una scrittura privata (scaricabile gratuitamente dal sito dell'Associazione) che Dgp mette a disposizione di tutti coloro che intendono regolare il proprio rapporto di convivenza, utilizzando le possibilità che oggi offre la legge italiana. Con la sottoscrizione del documento le parti possono regolare questioni che, in assenza di una legge o di una scrittura privata, rischiano di generare conflitti: la proprietà dei beni, l’uso dell’abitazione comune, la
cessazione della convivenza, il diritto al mantenimento e l’assistenza in caso di malattia. “Quest'anno – dichiara Imma Battaglia – abbiamo deciso di rendere il Gay Village uno stato libero dove poter celebrare riti propiziatori di libertà e uguaglianza. Per questo il matrimonio celebrato il 4 è il primo di una lunga serie, anche sulla scia del recente trionfo dei diritti negli Stati Uniti, dopo tanti anni di lotte, culminate nella dichiarazione di incostituzionalità del matrimonio tra uomo e donna.
Che tutto questo sia per l'Italia un esempio di civiltà, ora che anche la Comunità europea si è espressa affinché i singoli Paesi agiscano contro le discriminazioni. Non possiamo più attendere per l'uguaglianza di tutti i cittadini. Come consigliera del Comune di Roma lotterò per inserire il registro comunale delle unioni civili tra le priorità dell'agenda di Marino. Sarà la mia azione simbolica di pressione politica sul Governo per una legge che equipari nei diritti tutte le coppie senza alcuna discriminazione”.