Entro la fine dell’estate la presentazione del progetto, poi il conto alla rovescia per la posa della prima pietra. In casa giallorossa si fa sul serio in vista della costruzione del nuovo stadio e il doppio binario che porterà la Roma ad avere, entro il 2016/2017, una nuova casa a Tor di Valle sta già per segnare alcune tappe importanti.
A fine maggio infatti, il presidente Pallotta aveva assicurato che entro qualche mese sarebbe stata presentata la versione definitiva del progetto. Oggi, a poco più di un mese di distanza, tutto procede come previsto e probabilmente, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, si celebrerà l’agognato rito con tanto di render e plastico.
Non solo professionalità però al servizio della Roma, ma anche la passione e l’opinione dei tifosi. Eccolo il doppio binario: Parnasi e Dan Meis (rispettivamente costruttore e architetto) da un lato, le idee e i suggerimenti dei tifosi dall’altro. La Roma ha dunque scelto, nell’ottica di realizzare un modello che si ispiri (ma che possa anche superarli) ai migliori stadi d’Europa, di coinvolgere i propri sostenitori.
Tutto è iniziato lo scorso anno, quando si sono tenuti i primi focus-group, all’interno dei quali sono state proposte ai supporters giallorossi diverse soluzioni relative al nuovo impianto. L’altro giorno poi, il mega sondaggio: oltre un centinaio di domande, inviate a un campione di 65.000 utenti, su trasporti e abitudini. Un’indagine laboriosa, quella condotta dalla Koi Research in collaborazione con Ingegneria dei Trasporti, che continuerà anche nei prossimi mesi con ulteriori interviste e sondaggi. Il tutto con un solo fine: ottenere quante più informazioni possibili da fornire a chi si occuperà in concreto di erigere il nuovo stadio. Dal canto suo infatti, la società Eurnova di Luca Parnasi ha trascritto il rogito relativo all’acquisto del terreno, che ospita l’ormai ex ippodromo di Tor di Valle.
Dan Meis invece, l’architetto di tanti stadi in giro per il mondo, lavora sodo. La sua ultima visita a Roma risale alla fine di maggio, quando ha tenuto un incontro operativo con lo stesso Parnasi, il presidente Pallotta, il ceo Zanzi e il consigliere Mark Pannes. A lui toccherà tradurre in realtà i sogni dei tifosi, che sognano un terreno di gioco quanto più vicino possibile agli spalti e prezzi giusti. Già, perché tra le domande presentate ai tifosi, c’erano anche quelle sul costo dei biglietti, cui in molti hanno addirittura dato un contributo costruttivo, segnalando come alcune proposte di prezzo fossero oggettivamente troppo basse per uno stadio di ultima generazione.
L’ultimo nodo da sciogliere invece sarà quello dei trasporti. Il quadrante compreso tra il Gra, la Roma-Fiumicino e la via del Mare sorge infatti in un’area scarsamente servita, al momento, dai mezzi pubblici. L’incarico conferito ad I.t. sembra confermare l’idea di dotare l’impianto di adeguate infrastrutture di trasporto, che facciano magari seppellire l’ascia di guerra ai comitati di cittadini già pronti a contestare.
Vincenzo Nastasi