Stefano Borgonovo è morto ieri dopo una lunga lotta contro la Sla, la malattia che l'aveva colpito nel 2008. L'ex calciatore di Como, Milan, Pescara e Fiorentina aveva 49 anni, lascia la moglie Chantal e quattro figli. Negli ultimi anni Borgonovo era diventato il simbolo della lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica, malattia che ha colpito altri suoi colleghi calciatori.
Nel 2008, subito dopo avere annunciato di essere stato colpito dalla malattia, aveva creato la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus per finanziare la ricerca sulla Sla.
Il Milan, in cui Borgonovo ha militato nella stagione 1989-1990, lo ha ricordato con un messaggio sul proprio sito ufficiale: ''Il campione di Giussano resterà sempre con noi. La sua scomparsa di oggi ci fa stringere alla moglie Chantal e ai figli Andrea, Alessandra, Benedetta e Gaia, una splendida famiglia. Forza e dignità, tutto questo è stato Stefano e tutto questo sono stati i suoi cari. Grande amico di Carlo Ancelotti, di Mauro Tassotti, di tutto il Milan, campione di quella Brianza cui il presidente Berlusconi e Adriano Galliani sono legatissimi.
Contro la Sla, contro la “stronza”, Stefano e il Milan hanno fatto tutto quello che potevano, la partita per questa volta l'ha vinta lei ma tanti gol glieli abbiamo fatti. Tutta Fondazione Milan ha lavorato e lavorerà ancora con Chantal, per fare ancora di più oggi che Stefano non sarà più fisicamente con noi. L'eroe di Monaco di Baviera (suo il gol decisivo per la qualificazione alla Finale di coppa dei Campioni del 1990 contro il Bayern), è diventato un esempio di vita. Tutte le visite di Roberto Baggio, di Pippo Inzaghi, di David Beckham, di tanti altri non sono state inutili. Sono state vita. Vita vera, vita sentita e vissuta. Fino in fondo. Ciao Stefano! Ciao Caro! Sempre con Te!''. (asca)