«Mobilità sostenibile, verde, scuole e rifiuti». Le idee di Marchionne per la \’\’sua\’\’ Montesacro

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Il 10 giugno scorso, al termine degli exit poll legati allo spoglio delle schede municipali, c’é stata una standing ovation per il neoeletto minisindaco, Paolo Marchionne. Fiumi di bollicine, applausi e un intenso “Ola”, hanno accompagnato il suo ingresso nel miniparlamento di Piazza Sempione.

Ha molti amici il giovane presidente (classe ‘81). Tanti giovani volontari attivi sul territorio, per poter promuovere i servizi pubblici, carenti da tempo su uno dei municipi più popolosi della capitale. Spente le luci della ribalta, la nuova giunta municipale, che si formerà il 27 giugno, come lavorerà per migliorare un territorio che é ormai “al lumicino”? E, in particolare, cosa cambierà rispetto alla giunta di destra firmata “Bonelli”? Quali le emergenze da risolvere nei prossimi mesi ? Oggi, un fiume di disfunzionalità. Scuole in degrado edilizio.

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Viabilità al collasso. Zero parcheggi, se non a strisce blu. Emergenza casa e lavoro. Incuria delle aree verdi. Raccolta differenziata e delocalizzazione dell’impianto Ama di via Salaria che, specie nel periodo estivo, scatena miasmi insani. Assegnazioni illecite di spazi pubblici. «Da settembre saremo presenti in tutte le scuole del Municipio, cercando di risolvere le emergenze. Per quanto riguarda la viabilità- risponde Marchionne non possiamo pensare che le poche risorse che l’amministrazione ha vadano per la creazione di nuovi posti auto. I parcheggi in sospeso, come quello della Bufalotta, verranno realizzati. Questa città però ha bisogno di prendere un’altra strada nel trasporto, anche quello privato.

Dobbiamo puntare sulla mobilità sostenibile che é un tema della nostra campagna elettorale. Per quanto riguarda l’emergenza casa e l’eccessiva cementificazione bisognerà rivedere il piano di sviluppo della città-prosegue il minisindaco- Le aree verdi devono essere potenziate e ridefinite. Parco Talenti è uno dei paradossi di questo municipio. È un’opera pubblica su cui si basava l’accordo di programma. E’ ancora ferma e va completata al più presto. Per l’occupazione della casa di riposo di casal Boccone, a breve avremo un incontro con i rappresentanti per definire l’emergenza abitativa di ben cento famiglie che vivono all’interno della struttura. Per le attività culturali estive, arriviamo con il “ferro corto”.

Cercheremo di attivare tutte le manifestazioni possibili per chi in tempo di crisi in vacanza non andrà. Non spegneremo la nostra periferia. E dal primo luglio partirà l’assistenza domiciliare agli anziani. Per l’impianto Ama, la municipalizzata é allo sbando. Pagheremo la coda dei cinque anni di Alemanno. I disagi per lo smaltimento rifiuti sono dovuti ai problemi di “Malagrotta” e al fatto che non si sono create strutture alternative- incalza Marchionne- I residenti di Villa Spada stanno pagando anche per questo. Noi quell’impianto vogliamo delocalizzarlo. Sul territorio, inoltre, dobbiamo riportare la legalità anche per quanto riguarda le concessioni di spazio pubblico della precedente giunta. Non é pensabile che una scuola possa utilizzare un teatro di un’altra scuola pubblica solo se paga e che venga concessa la casa del custode per uso abitativo privato».

Alba Vastano

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