Durante le due settimane di violenti scontri tra manifestanti e polizia sono stati centinaia i medici e volontari turchi che hanno allestito ricoveri di fortuna e sono scesi in piazza per dare le prime cure ai circa 7.500 feriti. Per questo il Ministero della Salute turco ha aperto una inchiesta, chiedendo all'Associazione dei Medici Turchi (Tbb) di fornire ''immediatamente'' sia i nomi dei medici che hanno prestato i primi soccorsi, sia quelli dei manifestanti feriti.
A denunciarlo è la stessa Associazione, che oggi ha promesso di non collaborare con il Ministero. ''Ci è stata notificato che è in corso una inchiesta riguardo i ricoveri di fortuna allestiti nei giorni scorsi per dare le prime cure ai manifestanti'' ha detto ai giornalisti Osman Ozturk, della Tbb.
''Noi abbiamo deciso che non forniremo neanche un nome'' perché ''i nostri fratelli che hanno lavorato giorno e notte per curare i manifestanti, affrontando gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, sono il nostro onore'' ha concluso Osman Ozturk. (asca)