La vicenda riemerge dalle colonne del “Fatto quotidiano” ed esplode nei giorni più caldi della campagna per il ballottaggio. Stavolta il giornale di Padellaro riporta, dai verbali, le dichiarazioni fatte da un ex dirigente Rai, Guido Paglia, che è stato direttore delle relazioni esterne dal 2002 al settembre 2012.
Il racconto riguarda quanto detto da Paglia alla Procura alla fine del 2012 a proposito di alcune presunte pressioni che sarebbero state esercitate da Alemanno per dare lavoro alla presentatrice Eleonora Daniele. Paglia avrebbe collegato il mancato seguito alle “pressioni” ricevute alla sua mancata nomina a consigliere di amministrazione della Rai.
La vicenda era arrivata all’attenzione dei magistrati dopo che un produttore televisivo era stato estromesso dalle precedenti commesse con la tv di Stato perdendo così notevoli introiti, citando proprio Paglia come persona informata dei fatti. Mentre la bionda showgirl si è affrettata a spiegare la sua estraneità ai fatti e a dirsi indignata per l’accaduto, ieri è scoppiata la polemica.
«Evidentemente Roma Capitale e le sue aziende, non sono bastate a contenere tutte le esigenze del Sindaco di Roma che, stando alla denuncia di un alto dirigente Rai – ha detto il consigliere comunale De Luca – Ossessive pressioni sempre secondo notizie di stampa, sarebbero state esercitate anche nei confronti di altri dirigenti Rai».
«Dopo gli scandali e le vicende note come “Parentopoli”, relative alle assunzioni facili di amici e parenti nelle società capitoline AMA e ATAC, ecco emergere per Alemanno una nuova vicenda poco trasparente in RAI – ha spiegato il consigliere Dario Nanni. Se rispondesse al vero quanto pubblicato oggi dalla stampa – conclude Nanni – il sistema di aiuto agli amici della destra romana si estenderebbe ben oltre le società controllate dal Campidoglio o quelle partecipate come EUR spa, ma raggiungerebbe addirittura la radiotelevisione pubblica italiana. Il Sindaco dovrebbe chiarire questa ulteriore vicenda che lo chiama in causa direttamente».
Cq