Mattinata di alta tensione, ieri a Roma, nei pressi degli uffici di Equitalia Sud sul lungotevere Flaminio, dove un 54enne ha minacciato di togliersi la vita a seguito di una controversia di natura finanziaria. L’uomo, tunisino naturalizzato italiano, da tempo residente a San Vito dei Normanni, in Puglia e titolare di un banco di frutta e verdura, si è presentato davanti lo sportello poco dopo l’orario di apertura con una lametta in bocca. «Se non mi fate incontrare un vostro dirigente mi uccido», avrebbe detto ai dipendenti in servizio, che lo hanno invitato a calmarsi prima di allertare una pattuglia delle forze dell’ordine.
Il personale di polizia del commissariato Villa Glori, giunto sul posto poco dopo, è riuscito a far desistere l’uomo dal suo insano proposito, chiedendo informazioni sui motivi di tanta disperazione. In base a quanto è emerso dalle prime ricostruzioni, il 54enne non aveva nulla da versare a Equitalia, ma doveva ricevere un credito di 1400 euro.
Un importo già riconosciuto dalla stessa Equitalia e già erogato, avrebbe assicurato un funzionario, anche se in seguito si è scoperto che l’assegno era stato inviato presso un domicilio diverso rispetto a quello in cui, da poco tempo, l’uomo si era trasferito. Come ha assicurato il dirigente di Equitalia i 1400 euro saranno inviati il prima possibile all’indirizzo giusto. Solo due giorni fa, in zona Cinecittà, c’era stato un altro tentativo di suicidio, anche questo per fortuna conclusosi con un lieto fine.
Un 41enne italiano, a quanto pare per problemi di natura sentimentale, aveva scavalcato una finestra della propria abitazione in via Calpurnio Fiamma, minacciando di buttarsi di sotto. E’ stato tratto in salvo dai carabinieri della stazione locale, che l’hanno distratto con una scusa, sono riusciti ad afferrarlo e a portarlo all’interno dell’abitazione. L’uomo è stato poi accompagnato presso l’ospedale di Frascati per accertamenti, che hanno escluso la presenza di ferite o traumi.