Forse più di una volta, osservando un cane o un gatto ci siamo chiesti se hanno la capacità di sognare. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che il sonno dei cani può distinguersi in due categorie: il sonno a onde lente (che viene chiamato anche snno della mente) e il sonno paradosso o Rem (che viene invece definito il sonno del corpo). È questo secondo gruppo di sonno quello maggiormente interessante, in cui si muovono involontariamente i muscoli e vi sono rapidi movimenti degli occhi.
Il sonno Rem è caratterizzato da contrazioni dei muscoli e degli arti: nel cane tale fase si manifesta in particolare con una contrazione del muso, degli arti e spesso con sottili uggiolii. E’ questa la fase nella quale l’uomo sogna: è dunque probabile che anche il cane, oltre ai movimenti involontari possa sognare e rappresentarsi delle situazioni.
Non si hanno ancora certezze in tal senso ma appare assolutamente probabile che gli animali si comportino esattamente come gli uomini. Secondo un articolo pubblicato su Focus.it un altro aspetto interessante da affrontare potrebbe essere quello relativo ai «ritmi assunti dagli animali che vivono a stretto contatto con l’uomo: se i cani fossero in condizioni naturali infatti probabilmente avrebbero diversi intervalli tra l’attività e la fase del risposo, mentre gli animali che vivono stabilmente in una famiglia pare che dedichino molto tempo al riposo rispetto agli altri, dormendo profondamente di notte e restando svegli di giorno».
Insomma, proprio come noi umani. Per quanto riguarda i gatti, «sono animali più attivi tra il tramonto e l’alba (momento in cui si dedicano alla caccia), mentre si concedono il meritato riposo durante le ore del giorno che sono quelle in cui rimangono più tempo da soli. Sembra inoltre che i gatti che mangiano di più siano quelli che trascorrono maggior tempo a riposare, rispetto a quelli affamati che appaiono più attivi. Nei soggetti anziani il “sonno della mente” (che è quello più profondo) prevale sul sonno Rem». Voi cosa ne pensate?