Più di trecento persone hanno partecipato l’altro ieri all’iniziativa promossa dagli operatori del mercato di Via Magna Grecia insieme ai comitati di quartiere e a molte associazioni di architetti. Una manifestazione che più che di protesta voleva essere di proposta: proposta di una maggiore salvaguardia di opere architettoniche di pregio come il mercato/autorimessa di Riccardo Morandi, che rischia l’abbattimento, e di soluzioni per il rilancio del mercato elaborate dall’amministrazione insieme agli operatori, ai comitati e ai cittadini.
Così, nella galleria di foto in bianco e nero proiettate sulle pareti del mercato che ricordavano al storia della sua costruzione, si alternavano le immagini della bozza di un innovativo progetto per la ristrutturazione del mercato sponsorizzato dagli stessi operatori. E nella direzione della partecipazione degli operatori e dei cittadini si è mosso anche l’intervento dell'Assessore al Bilancio della Provincia Antonio Rosati, che ha annunciato di aver inviato poche ore prima “una lettera formale” all'Assessore al Commercio Davide Bordoni, in cui la Provincia si dice interessata a una politica di difesa dei mercati e disposta “a fare una convenzione con il Comune per dare le risorse per una manutenzione ordinaria, partendo da questi tre mercati – di Via Magna Grecia, Via Chiana e Via Antonelli– perché qui c’è più bisogno” e “bisogna ridare fiducia agli operatori”.
La proposta nasce anche dal “momento davvero difficile in cui questa crisi che è cominciata dal denaro che produce denaro” e dalla necessità di cambiare “con un nuovo umanesimo in cui uomini e donne siano al centro dello sviluppo e le istituzioni facciano con serietà la loro parte”. Un’idea di città e della funzione degli spazi pubblici condivisa anche dal pubblico, tante persone dalle professioni e i percorsi personali più disparati, uniti dal desiderio di difendere un patrimonio comune. Prossimo appuntamento, per una nuova “manifestazione di proposta”, il 26 giugno al Mercato Pinciano di Via Antonelli.
Maat