Grazie al senso di responsabilità di tutta la maggioranza e dei consiglieri di minoranza Rovere e Mollica il Consiglio comunale ha approvato le linee di indirizzo che permetteranno ad Albafor e Albalonga di continuare a erogare i servizi essenziali per la città. Avevamo promesso soluzioni sostenibili e così è stato. Bisogna notare che l’opposizione, dopo aver strumentalizzato per mesi i lavoratori delle società, non ha nemmeno partecipato al voto in aula». Queste le parole di Marini nel day-after della lunga Assise, che ha approvato gli indirizzi per le due municipalizzate. Per Albafor si avvierà una ricapitalizzazione per coprire il debito della società di formazione, mentre per Albalonga è stata approvata la liquidazione controllata.
Alla vigilia del Consiglio era in dubbio la messa in votazione del punto di Albafor, considerando che il parere dei revisori dei conti era negativo. Solo dopo un vertice di maggioranza si è deciso di andare in aula per affrontare la questione: «È stata una decisione che la maggioranza ha condiviso e appoggiato in pieno. I revisori dei conti – spiega Marini – sono un organo consultivo che dà un parere non vincolante. Per rispetto ai tanti lavoratori, molti presenti anche in aula, abbiamo deciso di continuare sulla nostra strada essendo perfettamente in grado di mantenere gli impegni presi». L’opposizione, tranne Rovere e Mollica, ha disertato le votazioni poi terminate con 20 voti favorevoli contro 0. «Quella dell’opposizione è stata una scelta su cui preferisco non esprimermi – dice il sindaco -. Faccio solo notare che per mesi hanno strumentalizzato i lavoratori sostenendo che noi avremmo mandato tutti per strada. Hanno solo accusato, ma senza mai produrre una soluzione alternativa. La maggioranza ha dato una grande prova di responsabilità trovando una soluzione a problemi non creati da noi. Ed è stato questo il miglior segnale di risposta alle chiacchiere».
Il Consiglio è stato aperto dalla dichiarazione di Mario Dargento, capogruppo de “Il Cigno”, che ha formalmente sancito l’uscita dalla maggioranza della lista civica. Sul tema Marini è laconico: «Dargento un mese fa prendeva le distanze pubblicamente dal suo segretario ribadendo la fiducia a questa Amministrazione. Ora ci ripensa. Il Cigno decida una buona volta cosa vuole fare da grande».
M.M.