Era stata martellata da un gruppetto di black bloc durante la manifestazione del 15 ottobre e ora è stata ricollocata in via Imera. Si tratta della targa in memoria del capitano dei carabinieri Mario D’Aleo, ucciso a 29 anni dalla mafia a Palermo nel 1983, che questa mattina ha visto il sindaco Gianni Alemanno, il comandante dei Carbinieri del Gruppo Roma e il sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale Umberto Broccoli inaugurare la ritrovata veste originale.
"Siamo qui oggi per fare una doppia operazione – ha detto Alemanno – ricordare Mario D'Aleo, perché non si deve perdere la memoria di chi sacrifica la vita facendo il suo dovere, e condannare un gesto vigliacco di chi ha offeso la memoria che non può e non deve passare. Abbiamo ancora negli occhi quel 15 ottobre in cui la città é stata offesa da una violenza gratuita, studiata a tavolino. Tutto ciò non deve passare, ci deve essere una forte coscienza civile. Dobbiamo essere al fianco di chi indossa la divisa perché attraverso quelle divise c'è la speranza per un bene comune".
Durante la cerimonia don Gabriele Castelli, cappellano militare della Legione Lazio, ha benedetto la targa che da 27 anni é affissa sul palazzo dove il capitano dei carabinieri aveva vissuto.