Un corteo pacifico ha sfilato l’altro pomeriggio per le vie del centro storico di Monterotondo fino a raggiungere il cortile del Comune. Una manifestazione che ha visto protagonisti i residenti del borgo eretino che da tempo lanciano appelli e richieste di intervento alla Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Alessandri . Così martedì una delegazione dell'associazione Centro Storico in Movimento ed altri due cittadini sono stati ricevuti a Palazzo Orsini dove hanno consegnato una richiesta puntuale sulle emergenze del borgo ottenendo dai rappresentanti comunali la promessa a fornire entro sette giorni risposte dettagliate in merito agli interventi messi in atto o in corso di realizzazione su ciascuna delle otto emergenze segnalate dai cittadini. L’elenco è lungo. In primo luogo: la tutela della sicurezza, della quiete e dell’ordine pubblico del centro storico, poi la prevenzione degli schiamazzi notturni e diurni, dagli atti di vandalismo alle aggressioni alle cose e alle persone, moltiplicatisi nelle zone del borgo. Non solo.
Dagli abitanti del borgo sono state avanzate richieste per la regolazione delle licenze e verifica di quelle in essere al centro storico; la revisione dei regolamenti comunali in relazione agli orari di apertura e chiusura degli esercizi siti al centro storico in modo da tener conto della natura del borgo e dell’elevato rischio di contaminazione acustica; il presidio e repressione degli abusi edilizi, salvaguardia del tessuto storico ed architettonico del centro storico e verifica della stabilità del suo suolo e sottosuolo, il controllo del rispetto dei regolamenti comunali in materia di norme anti-incendio e di insonorizzazione dei locali pubblici al centro storico, l’attivazione della zona a traffico limitato, la sosta a tempo per le vetture e parcheggi per il centro storico, estensione delle sue zone pedonali; il rifacimento delle strade e delle pavimentazione del centro storico, soprattutto in quei tratti stradali danneggiati da interventi scriteriati realizzati dalla stessa amministrazione comunale, ovvero abbandonati all’incuria e, infine, l’attivazione di un reale processo di trasformazione del borgo cittadino in un’area di sviluppo culturale, economico e sociale, anche mediante il sostegno, la promozione e la messa in funzione di idonee iniziative eco-compatibili e di sostegno ai giovani, di integrazione culturale e di valorizzazione della memoria degli anziani.
Adriana Aniballi