Roma e Lazio in controtendenza, sul fronte della cassa integrazione. La crescita delle ore richieste dalle aziende per far fronte alla crisi cresce in tutto il Lazio ma in particolare a Roma e provincia con un +60%. La situazione è stata fotografata ieri dallo studio "La Cassa Integrazione Guadagni nel Lazio. Gennaio – Settembre 2011" realizzato da Unindustria su dati Inps. Nel quadro di una crisi generalizzata (a livello nazionale le richieste di cassa integrazione hanno ricominciato a crescere negli ultimi due mesi) a Roma e provincia sono soprattutto le imprese edili a soffrire di più, mentre inferiore è il ricorso alla cassa integrazione per le aziende del settore industriale.
La situazione risulta però, rispetto agli ultimi nove mesi dell’ anno in controtendenza rispetto al panorama nazionale. Se In Italia, infatti, nei primi nove mesi del 2011 si rileva un decremento della cassa integrazione totale del 20,9% (da 925,7 a 732,1 milioni) rispetto al 2010, in provincia di Roma l’incremento delle ore autorizzate totali è molto più ampio di quello regionale (+60,1%, da 20,8 a 33,4 milioni). Nel dettaglio a Roma e provincia la cassa ordinaria fa registrare un +7,4% per il totale (da 3,8 a 4,1 milioni); tuttavia è solo l’Edilizia ad aumentare (+20,3%, da 1,9 a 2,3 milioni), mentre calano le ore autorizzate nell’Industria (-5,3%, da 1,9 a 1,8 milioni). Per la Cassa integrazione straordinaria totale si rileva una crescita pari al 70,4%, (da 11,4 a 19,4 milioni); un incremento particolarmente significativo che va attribuito al +69,6% dell’Industria (da 9,9 a 16,7 milioni), al 180,3% dell’Edilizia (da 505 mila a 1,4 milioni) e al +22,6% del Commercio (da 1 a 1,2 milioni). Si segnala infine l’incremento della cassa in deroga (da 5,6 a 9,9 milioni), la cui variazione risulta pari a +75%.
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