Il proprietario del cinema Palazzo ha querelato il sindaco Alemanno per rifiuto e omissioni di atti d'ufficio. La denuncia è l'epilogo di una vicenda iniziata 5 mesi fa quando alcuni residenti di San Lorenzo hanno occupato il palazzo per protestare contro l'imminente costruzione da parte di un privato di un casinò al posto del cinema, e che vede coinvolti Amministrazione, abitanti e la società Camene Spa, che paga l'affitto dello stabile. Secondo l'affittuario gli occupanti svolgono manifestazioni pubbliche senza autorizzazione alcuna e con gravissimo pregiudizio della salute pubblica, a causa della pericolosità del luogo che al momento si presenta come cantiere aperto, e il sindaco Gianni Alemanno in quanto amministratore pubblico, ha omesso di prendere opportuni provvedimenti a tutela della salute pubblica e dei diritti della società Camene che intende affermare i propri diritti sul cinema Palazzo.
«Il sindaco Alemanno è stato oggetto di 2 diffide stragiudiziali da parte della Camene Spa che ha chiesto l’intervento del medesimo al fine di ripristinare l’ordine nell’ex cinema Palazzo secondo i poteri a lui conferiti dal Decreto Legislativo 17 settembre 2010 n. 156 su Roma Capitale», afferma la società che con la denuncia depositata ieri intende ottenere lo sgombero dei locali occupati abusivamente da cinque mesi nonchè l'avvio di un'azione civile nei confronti dell'Amministrazione capitolina per il risarcimento dei danni quantificabili, al momento, in 1.200.000 euro. La Camene ricorda, inoltre, che il sindaco è stato oggetto di due diverse interrogazioni comunali da parte degli onorevoli Francesco Storace e Fabrizio Santori i quali, in due successive occasioni, hanno richiesto il ripristino della legalità a favore del privato che ha diritto sul cinema Palazzo. La protesta dei residenti che vogliono assicurare al quartiere un luogo per la cultura prosegue, mentre la battaglia della società contro l'Amministrazione capitolina è cominciata.