Con 21 voti a favore, 4 contrari e la non partecipazione al voto di Pd e La Destra l'assemblea capitolina ha approvato la delibera numero 64 del 2011 sul prolungamento della linea B della metropolitana nel tratto compreso tra Rebibbia e Casal Monastero. Il documento, di fatto, sblocca una procedura di gara già aggiudicata ma in stallo. Inoltre, la delibera prevede i canali di finanziamento per i circa 600 milioni di euro necessari ai lavori.
“Quella approvata dalla maggioranza questa mattina, dopo 18 ore di Consiglio Comunale, è una delibera che presenta illegittimità sostanziali. Come Partito Democratico abbiamo più volte chiesto il ritiro per evitare che un provvedimento sbagliato nel merito e nel metodo arrecasse danni urbanistici alla città e rallentasse la messa in opera del prolungamento della metropolitana B. Mai fino ad oggi il Consiglio Comunale era stato costretto a ratificare una gara espletata dall’amministrazione, non rientrando questa funzione nei suoi compiti. Portare in aula una delibera così importante ad agosto ha il sapore di una forzatura, non vorremmo infatti che la maggioranza abbia voluto approvare il provvedimento quando minore è l’attenzione dell’opinione pubblica per celare una deliberazione poco chiara. Come Pd, mettendo al verbale la nostra contrarietà a questa procedura, non abbiamo partecipato al voto per non legittimare un atto illegittimo che nulla a che vedere con le competenze del Consiglio Comunale”. Lo hanno affermato, in una nota, Umberto Marroni, capogruppo Pd e Massimiliano Valeriani, consigliere Pd e presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.