Esistono quartieri di Roma senza presidi fissi delle forze dell'ordine e ciò crea una carenza di controllo. Per la fine di settembre contiamo di presentare una proposta con cui si possa dire che ogni quartiere di Roma ha un suo presidio fisso e la responsabilità di quell'area sarà di chi lo gestisce». Lo ha detto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a margine della prima riunione del coordinamento sulla sicurezza nella capitale. La riunione, alla quale hanno partecipato il sottosegretario al ministero dell'Interno, Alfredo Mantovano, il questore Francesco Tagliente, il procuratore Giancarlo Capaldo e altri rappresentanti delle forze dell'ordine, era stata anticipata dopo l'incontro tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e il ministro Roberto Maroni.
«La competenza generale – ha puntualizzato il prefetto – rimarrà di polizia e carabinieri, ma i presidi saranno avamposti per poter intervenire meglio e stare in prima linea sfruttando le maggiori conoscenze del territorio». Alemanno ha annunciato che la settimana prossima sarà convocato un comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica «per cominciare a impostare il Terzo Patto per Roma sicura insieme a Regione e Provincia e a tutte le Forze dell’ordine.» Speriamo che dai patti si passi ai fatti.