Metro C e B1, rischio di quasi 300 licenziamenti

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Un attivo dei delegati sindacali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil è stato convocato per domani mattina, alle ore 9.30 in Via Bonarroti 12 al fine di discutere dei licenziamenti previsti dalle società Metro C e Metro B1.

Sono 186 i licenziamenti per i quali è stato aperta la procedura di licenziamento da parte di Metro C Spa a seguito del mancato accordo con i sindacati causato dal rifiuto della società stessa ad attivare una cassa integrazione straordinaria in sostituzione dei licenziamenti. Attualmente le parti sono in attesa di essere convocate presso la regione Lazio.

Già il 24 giugno l’altra società, Metro B1, aveva attivato le procedure di licenziamento collettivo di 21 impiegati e 65 operai, a seguito della conclusione dello scavo delle gallerie della tratta Piazza Bologna-Conca d'oro.

«La crisi che stiamo vivendo nel settore delle costruzioni è gravissima – affermano le segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – Il tempo a disposizione sta per scadere. Siamo giunti al momento delle scelte e delle assunzioni di decisioni responsabili e al rendere esigibili gli impegni assunti verbalmente e tramite gli organi di stampa. Questo deve essere un impegno che tutte le parti in causa debbono assolutamente assolvere, nel rispetto reciproco e nella ricerca degli strumenti utili a ridurre l’impatto sociale che questa crisi sta scaricando esclusivamente sulle spalle dei lavoratori dipendenti. Con senso di responsabilità e per individuare i giusti strumenti, ma se necessario anche gli opportuni strumenti di lotta, abbiamo convocato domani l’attivo dei delegati sindacali dei due cantieri delle metropolitane coinvolti nelle procedure di licenziamento collettivo». 

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