Sversava nel fiume Tevere le acque refle non correttamente depurate, il depuratore Acea Ato 2 di Roma Nord sequestrato nei giorni scorsi dalpersonale del Comando Provinciale di Roma del Corpo forestale dello Stato dando esecuzione ad un decreto emesso dal gip del Tribunale di Roma.
Il provvedimento cautelare è l'ultimo atto di un'attività di indagine condotta dagli uomini della Forestale che ha permesso di accertare ripetuti malfunzionamenti nell'impianto. Le conclusioni dell'attività investigativa del Corpo forestale sono state puntualmente confermate dalla consulenza tecnica successivamente disposta dal Pubblico Ministero titolare delle indagini. In pratica è stato possibile accertare che parte dei liquami e dei rifiuti convogliavano direttamente allo scarico nel Tevere dopo il solo processo di sedimentazione primaria e quindi prescindendo dall'effettuazione di tutte le altre fasi di depurazione. I fanghi conferiti su gomma,da considerarsi rifiuti ai sensi della vigente normativa di settore, venivano infatti miscelati con i liquami urbani senza essere sottoposti a tutti i trattamenti previsti.