Tokyo lancia la sfida a Roma ricandidandosi per ospitare le Olimpiadi del 2020. Lo ha reso noto il governatore della capitale nipponica, Shintaro Ishihara, annunciando l’intenzione di «fare un altro tentativo» per i giochi estivi del 2020 dopo l'insuccesso del 2016, con la vittoria di Rio de Janeiro. «È molto importante continuare a tenere accesa la fiaccola e spero che il Giappone sia tutto unito nel dare sostegno alla candidatura», ha detto Ishihara, 78 anni, al suo quarto mandato consecutivo alla guida di Tokyo.
E proprio alla capitale del Giappone i bookmaker assegnano le maggiori chance di ospitare l'evento. Tokyo si gioca a cinque volte la scommessa, seguita da un'altra candidatura asiatica, quella di Busan in Corea del Sud, che viene offerta a 7,50. Solo dopo arrivano le chance di Roma, offerte a quota 8,00. Madrid e San Pietroburgo sono ferme a 10 contro 1. Più dietro c'è Dubai a 12, mentre Doha e Minneapolis sono a 15. A chiudere, Istanbul, Lisbona e Valencia a 20.
Un invito ad iniziare a lavorare ad un progetto condiviso è arrivato da Umberto Marroni, capogruppo PD Roma Capitale:«Ad oggi non è pervenuta alcun testo di mozione, ricordo infatti al Sindaco che la condivisione va costruita in aula Giulia Cesare, inoltre sono ancora vaghi i contorni dell'azione del comitato olimpico. Ovviamente siamo fermamente convinti che qualsiasi procedura debba evitare modelli commissariali che si sono rivelati in questi anni fallimentari ed opachi».
Per il sindaco Gianni Alemanno «Siamo solo all'inizio di una lunga corsa. La candidatura di Tokyo è di grande prestigio esattamente come quella di Roma. È una gara aperta e tra 2 anni sapremo come andrà a finire. Non c'è nulla di compromesso e nessuna paura particolare».