Problemi dall’Unione Europea per la discarica di Malagrotta, di proprietà di Manlio Cerroni che nei giorni scorsi aveva minacciato la chiusura entro settembre.
La Commissione europea ha deciso di aprire una procedura d’infrazione per l’inadeguata modalità con la quale i rifiuti vengono trattati prima di essere stoccati in quanto mancante del processo di lavorazione chimico-organico necessario secondo la direttiva 1999/31. La posizione dell’Italia sostiene che la direttiva non specifica le modalità del processo a cui deve essere sottoposto la spazzatura e sottolinea come i rifiuti siano comunque stati sottoposti a un trattamento meccanico.
Intanto si avvicina la giornata di sabato quando ci sarà una manifestazione del “Comitato Rifiuti Zero Fiumicino” per protestare contro qualunque ipotesi di discarica a Palidoro. «Diciamo no – spiega Massimo Piras, del Comitato Zero Rifiuti – ad inceneritori dei rifiuti di Roma e Fiumicino, dal momento che gli stessi comuni di Roma e Fiumicino non hanno sinora rispettato la legge 152/2006 che impone la riduzione dei rifiuti prodotti con apposite azioni tuttora sconosciute, la raccolta differenziata, il recupero della frazione organica con il compostaggio ed il riciclo dei materiali secchi differenziati».