«Il Comune ha previsto nel bilancio, che sarà discusso nei prossimi giorni, la cifra di 11,8 milioni di euro per acquistare lo stabile di via Napoleone III attualmente occupato da Casa Pound» è la notizia che fa trapelare il Partito Democratico dell'Esquilino. Un bell'investimento da parte dell'Amministrazione capitolina che scambierà immobili di sua proprietà per un valore pari a 11,8 milioni di euro per poter entrare in possesso del palazzo che da anni è la sede centrale di Casapound Italia. In una situazione difficile per le casse comunali, con le aziende municipalizzate che navigano in acque agitate, come Atac e la prossima approvazione di un bilancio assai magro per il 2011, che comporterà tagli alle politiche sociali e alle opere pubbliche, l'investimento della giunta Alemanno per tranquillizzare l'associazione di estrema destra ha alzato un vespaio di polemiche.
Soprattutto perchè Casapound è al centro delle polemiche per le aggressioni che si sono verificate nel Municipio IV, dopo gli attivisti di destra hanno occupano da poco più di un mese uno stabile a Prati Fiscali, in via Val D'Ala, 200. «Ci chiediamo se nel prossimo bilancio Alemanno presenterà uno stanziamento per acquistare anche questa nuova sede dei fascisti, come si appresta a fare per via Napoleone III» ha dichiarato Paolo Marchionne, capogruppo in Municipio del Pd, che dopo l'ultima aggressione a un militante dei centri sociali è tornato a chiedere l'immediato sgombero dell'occupazione di Prati Fiscali. Spendere quasi 12 milioni del patrimonio comunale è una scelta che lascerà l'amaro in bocca a molti cittadini, visto che di questo investimento saranno davvero in pochi a beneficiarne.
Lorenzo Agostini