Dalle prime ore di questa mattina 40 veicoli pesanti, procedendo a bassa velocità in zona Porta Pia e paralizzando il traffico, si sono diretti senza preavviso verso il ministero dei Trasporti, a Roma, per protestare contro il caro prezzi del gasolio e le mancate tutele delle Istituzioni per la categoria.
Sul posto è stato inviato immediatamente personale delle forze dell'ordine, coordinato da funzionari della questura, che ha intimato agli autotrasportatori di non creare intralcio alla circolazione, con l'avviso che in caso di violazione dell'intimazione sarebbe scattata la denuncia ai sensi dell'art. 650 del codice penale. I promotori dell'iniziativa sono stati accompagnati in Questura e, dopo una mediazione di circa due ore, la polizia è riuscita a far spostare la manifestazione nelle aree di Saxa Rubra, consentendo che solo una piccola delegazione raggiungesse il ministero dei Trasporti. Gli autotrasportatori sono comunque stati tutti identificati e saranno denunciati per manifestazione non preavvisata.
"Quello che si sta verificando in queste ore a Roma, segno di una vera e propria disperazione dell'autotrasporto italiano, è solo la prima reazione a una politica totalmente sbagliata sul settore", ha spiegato Franco Pensiero, presidente di Trasportounito. Pensiero, organizzatore di questa manifestazione, tra le iniziative indette a sostegno della protesta che culminerà nel fermo dei tir, a livello nazionale, dal 16 al 20 maggio, ha quindi criticato "la totale inefficacia delle misure di garanzia che il governo avrebbe dovuto fornire al settore del trasporto su gomma".
"Il questore – ha denunciato Sandro Norcini, vicepresidente di Trasportounito – ci aveva promesso un incontro con il ministro Matteoli che però non c'è. Domani torneremo qui o davanti a qualche altro ministero. Siamo tutti sull'orlo del fallimento. La benzina è amentata del 100 per cento e noi al mese perdiamo 1.500 euro. Questa politica del governo non porta nessun beneficio agli autotrasportatori". “Ora – ha concluso Norcini – torneremo anche noi a Saxa Rubra, dormiremo lì e domani manifesteremo ancora”.
Non si sono registrate ripercussioni sulla rete Tpl che sta seguendo i consueti percorsi ma è previsto un corteo con conseguente restringimento di carreggiata e possibili rallentamenti su via Nomentana, sulla Tangenziale est, su via del Foro Italico e via Tor di Quinto in direzione Saxa Rubra.