Itinerario di gusto in una golosa Triste, la città dei caffè che hanno fatto la storia, luoghi senza tempo là dove accomodarsi e godere del sublime sapore della bevanda più amata al mondo. Una tradizione italiana a tutto tondo che incontra l'arte di un mestiere delicato. Trieste si apre a scenari golosi in uno degli emblemi del nostro Paese.
Città fedele alle tradizioni del passato, in opposizione alla frenesia moderna di chi si ritrova con gli amici per una birra veloce o un aperitivo fuggiasco sotto la scanzione inesorabile dell'orologio. Cosa sarebbe dunque di Trieste senza i suoi caffé storici? Ebbene si, è proprio qui, in questi luoghi affascinanti, che si davano appuntamento personaggi come Stendhal, Joyce o Svevo pronti a filosofeggiare tra un sorso e l'altro.
Come potrebbe essere diversamente, a Trieste non per caso ha sede una delle più importanti industrie di trasformazione del caffè, la Illy. Se siete dei veri cultori e vorreste fare di questa passione il vostro mestiere beh, siete nel posto giusto al momento giusto in quanto, dal 2000, è nata l'Università del caffè di Trieste, là dove formarsi ed apprendere la cultura dell'espresso che fa impazzire il mondo.
Aperto a professionisti, intenditori e produttori, questo polo di studi ha attivato corsi per imparare l'abc del gusto e realizzare un caffè a regola d'arte che solletica il palato accarezzando le papille gustative.
Qui i ritmi sono rilassati. Uscire a bere qualcosa significa godersi una pausa a 360°. "Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito" diceva Giuseppe Verdi. Se è vero che a Trieste le vie del caffè sono infinite, ovunque voi siate c'è un angolo gustoso che vi aspetta: c'è l'antico Caffè Tommaseo o il famoso Caffè degli Specchi nella splendida Piazza dell'Unità, entrambi un buon punto di partenza per sperimentare questo stile di vita pacato che va oltre la consuetudine.
Perché solo bere quando è possibile mettere sotto i denti anche qualche golosità? Presso la Pasticceria Pirona è possibile lasciarsi tentare dal presnitz, dolce tipicamente triestino, fatto di pasta sfoglia arrotolata ripiena di mandorle, noci, fichi, uvetta e cioccolato, il solo pensiero fa venire l'acquolina in bocca.
Valeria Quartullo