Nella 33/a giornata di serie A, la Lazio cala il poker espugnando Catania dopo 50 anni con 4 pesantissime reti. È Mauro Zarate l’uomo partita: punito inizialmente da Reja con la panchina per un ritardo di un'ora all'allenamento di rifinitura, l’argentino entra al 13’ per sostituire l'infortunato Sculli e lascia il segno ispirando il tris Hernanes-Mauri-Floccari e segnando un gran gol su punizione.
Il primo tempo è tutto biancoceleste, con gli uomini di Reja unici padroni del campo. Al 19', sull'uscita di Andujar, Floccari tenta il tocco da sotto, sfiorando clamorosamente il gol. Il Catania, praticamente assente, si rende pericoloso in una sola occasione con Silvestre che colpisce di testa: Muslera è battuto ma Bresciano salva sulla linea. Al 34' Zarate sulla destra salta Capuano e crossa per Hernanes che non riesce ad arrivare sulla palla. Il “Profeta” si rifà però a cinque minuti dalla fine: Lichtsteiner crossa da destra, Mauri prolunga la traiettoria per Hernanes che da due metri batte facilmente l’incolpevole Andujar. Il prim tempo si chiude così con la Lazio in vantaggio per 1 a 0.
Ma al 1’ della ripresa il Catania riporta il match in parità: Lichtsteiner manca la chiusura su Bergessio e l’argentino ne approfitta impegnando Muslera con un destro a giro; il portiere laziale respinge ma non blocca e Schelotto ne approfitta sfruttando l’involontario tap-in e siglando l'illusorio gol del pareggio. La ripresa è viva, ricca di capovolgimenti di fronte. Lichtsteiner al 9' sfiora il gol con una doppia conclusione su cui è bravissimo Andujar, ma il vantaggio arriva appena due minuti dopo: Zarate con una straordinaria giocata salta due difensori e mette al centro dove Mauri, in sospetto fuorigioco, insacca a porta vuota. I rossoazzurri provano a spingere ma la Lazio colpisce anche in contropiede: Hernanes salta un avversario, si invola, e manda Zarate in profondità; l'argentino, solo davanti al portiere, decide di servire Floccari che, a porta spalancata, segna agevolmente il gol del 3 a 1. La Lazio gioca sul velluto e, al 44', con una punizione esemplare dai 22 metri, Zarate mette la sua firma e fa calare il sipario al “Massimino”: Andujar può solo guardare la sfera scendere fino a raggiungere l'angolino basso. La Lazio batte il Catania 1 a 4, porta a casa una vittoria fondamentale, tiene a bada l’Udinese e vola spedita verso la Champions.