«Con una denuncia alla Procura della Repubblica, l'associazione Cittadini per SanSaba, Miani, Aventino, ha chiesto di accertare se esistano elementi di reato contro l'Ufficio Condono Edilizio del Comune di Roma.Questo l'epilogo di una storia che da sette anni vede in prima linea l'associazione combattere contro due gravi abusi edilizi perpetrati in I Municipio nel rione San Saba (in via Baccio Pontelli) e all'Aventino (in via di Porta Lavernale). Da due anni, lamenta l'associazione, l'Ufficio condono non predispone i provvedimenti di reiezione delle domande di condono e sui tavoli dell'ufficio giacciono i documenti di queste due sopraelevazioni.
Quello che sta emergendo sulla gestione dell'Ufficio Condono del Comune di Roma è grave e getta un'ombra inquietante su tutta l'Amministrazione». A dichiararlo in una nota sono Massimiliano Valeriani, presidente della commissione Controllo e Garanzia, e Emiliano Pittueo, assessore Urbanistica I Municipio. «Gli innumerevoli solleciti, che da questa Commissione e dal I Municipio sono stati rivolti all'assessore Corsini e al Dipartimento competente, sono stati inutili e inascoltati – continuano – Questo epilogo è una sconfitta per tutti noi. L'inerzia e la cattiva fede nella gestione della cosa pubblica su questo tema delicato hanno portato i cittadini a non avere più fiducia nell'operato dell'amministrazione capitolina. Icittadini onesti sono costretti a rivolgersi alla Procura della Repubblica pervedere tutelati l'interessepubblico davanti alla prepotenza e alla presentazionedi impunità di qualche furbo. Tutto questo accade nel centro della città più fragilee importante del mondo.Quindi i proclami di quest'amministrazione rispettoal tema della lotta abusivismo e illegalità diffusa sono solo un esercizio retorico, parole al vento, mentre i fatti purtroppo sono questi».