«Il Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato la proposta di legge presentata dai consiglieri del Pdl Giancarlo Miele e Chiara Colosimo che prevede la gestione degli Ostelli della Gioventù esclusivamente da parte di enti pubblici, di carattere morale o religioso, cooperative sociali e associazioni operanti senza scopo di lucro, nel campo del turismo sociale e giovanile per il conseguimento di finalità sociali e culturali». Lo comunica, in una nota, l'Area Informazione del Consiglio regionale.
«Approvata all'unanimità – prosegue la nota – in Commissione Sviluppo economico, Innovazione, Ricerca e Turismo, presieduta da Giancarlo Miele, la legge è il primo provvedimento, fra i numerosi già presentati nei giorni scorsi, che va a modificare la legge regionale 13/2007 sul turismo, così come convenuto fra maggioranza, opposizioni e parti sociali». «Si tratta di una norma – ha spiegato Miele – che vuole dare impulso al rilancio degli ostelli della gioventù sul territorio laziale, come forma di turismo sociale».
Rispetto al testo originario è passato un emendamento fatto proprio dall'assessore al Turismo e Marketing del «Made in Lazio», Stefano Zappalà, che prevede l'istituzione di un numero verde finalizzato alla creazione di una sinergia tra gli operatori, le categorie del settore, nonché a un centro di prenotazione unico per il turismo giovanile. Grazie ad un emendamento del consigliere Francesco Storace (La Destra) una particolare attenzione viene data al turismo giovanile per disabili.