La strana vicenda del Romafictionfest. Natonel 2007 il Romafictionfest ha dimostrato di aver visto luce intercettando un vuoto reale. Da subito partì con il piede giusto e con buon successo. Sicuramente non costava poco, ma Regione Lazio e Camera di Commercio fecero una scommessa su un settore che di certo, in Italia, ha sempre significato Roma.
Non appena si è insediata la presidente Polverini si è capito che le cose sarebbero cambiate. Dopo aver confermato l’investimento nell’ultima finanziaria, la Regione ha deciso di mandare una lettera di recesso alla Fondazione Rossellini (che cura ed organizza il Romafictionfest) e lo stesso ha fatto l’altro socio, La Camera di Commercio. A questo punto pare che la partita sia nelle mani dell’assessore regionale alla Cultura Santini e del direttore Voglino che insieme al prefetto devono indicare il nome del liquidatore. Sembrava che il tutto sarebbe avvenuto in tempi rapidi o rapidissimi ma tutto, invece, appare immobile.
Quattro edizionidi successo e poi che fine farà il “Fest” che aveva saputo diventare un appuntamento rilevante del settore? Al momento sull’edizione del 2011 non ci sono indicazioni di sorta. Pare che l’abituale appuntamento di luglio sia destinato a non esistere per quest’anno, mentre, sempre voci di corridoio indicano che l’Apt (Associazione Produttori Televisivi), dopo un accordo informale con la Regione,abbia deciso di opzionare alcuni spazi dell’auditorium Parco della Musica per organizzare una edizione del “Fest” magari informa ridotta, ma che serve a tenere accesa la tenue fiammella della speranza di un futuro migliore. Un chiarimento: è condivisibile l’intento della Polverini di razionalizzare la presenza della Regione in società che si occupano di produzione ed intrattenimento e sarebbe anche giusto ridurre complessivamente la spesa, ma sarebbe veramente grave far cessare di esistere il “Romafictiofest”.
Alessandro Cozza