Dopo un incontro informale con il prefetto Pecoraro il sindaco Alemanno lo ripete chiaramente: "nell'area metropolitana di Roma non ci saranno nuovi insediamenti perché siamo già carichi".
E ha poi proseguito: "Mi ha garantito (il prefetto Ndr) che per quanto il Lazio farà la sua parte, questo non vuol dire che Roma si tira indietro perché fino ad ora è Roma che ha fatto l'80 per cento dell'accoglienza a rifugiati politici e richiedenti asilo. Ce ne sono circa 8 mila nella capitale. Adesso – ha aggiunto – è giusto che con questo piano nazionale lo sforzo per la prova più difficile si spalmi sul territorio".
Alemanno ha poi espresso un chiaro auspicio: "Noi dobbiamo fare in modo che lo sforzo per i rifugiati politici sia europeo e non italiano, e su questo si stanno molto impegnando i ministri Maroni e Frattini. Bisogna insistere con molta decisione e durezza perché non si può spingere verso conflitti, anche necessari, come ha fatto la Francia e poi ignorare le conseguenze sul Mediterraneo".