Nucleare: non c’è solo allarmismo e neanche per forza il solito muro contro muro. Dall’amministratore delegato dell’Eni, ascoltato oggi in audizione alla Camera, arrivano le attuali possibili alternative al nucleare. A renderlo noto, nel pomeriggio di mercoledì è il deputato Pdl Marco Marsilio che spiega come Scaroni interrogato a proposito della scelta di costruire nuove centrali nucleari, ha ricordato come “Non esiste peggiore nemico del nucleare, del nuclearista superficiale”, rilevando come la forte antropizzazione del territorio italiano rende difficile la localizzazione delle centrali, e che per questo tutto il dibattito in corso rischia di produrre solo “nucleare da salotto”.
"Nello stesso tempo – spiega Scaroni – l’Eni ci presenta un quadro in cui gioca un grande ruolo il gas naturale, ritenuto ‘competitivo’ sotto il profilo economico, ‘pulito’ da un punto di vista ambientale, ‘flessibile’ nell’impiego e ‘sicuro’ nella gestione e nei rifornimenti. “Anche in prospettiva futura, i giacimenti attuali offrono almeno 100 anni di sfruttamento, e nuove tecnologie, già operative e in sperimentazione avanzata, rendono sfruttabili giacimenti conosciuti ma fino ad oggi inutilizzati perché anti economici, arrivando a raddoppiare la durata della futura prospettiva”.
Marsilio ha quindi commentato le parole dell'Ad di Eni: “Se nei giorni scorsi l'Enel ci ha mostrato un quadro molto fosco del futuro energetico nazionale in mancanza del nucleare oggi l’Eni ci offre una prospettiva sensibilmente diversa. Un forte sviluppo del gas naturale, la ricerca di innovazione per rendere appetibile e competitive le rinnovabili e le fonti alternative, può garantire il futuro energetico anche senza il nucleare”. (5web)