“Roma ha vinto”, le parole del gladiatore Massimo Decimo Meridio tra i tifosi romanisti, colli tesi e giugulari gonfie, a celebrare la quinta vittoria consecutiva della Roma sulla Lazio nel derby capitolino di questo pomeriggio, finito 2 a 0 a favore dei giallorossi.
Una gara sostanzialmente equilibrata nella prima frazione, con la Roma vicina al vantaggio al 5’ con gran tiro di Pizarro dalla lunga distanza e traversa piena, e risposta della Lazio con sinistro insidioso di Hernanes terminato di poco a lato.
Nella ripresa è un capitano giallorosso in autentico stato di grazia a sbloccare la situazione su punizione, al 70', con un missile che buca la barriera e sorprende centralmente un non incolpevole Muslera.
La Lazio, irriconoscibile e senza personalità, non riesce mai a far sua la partita e nel finale perde letteralmente la testa: al 75’ Matuzalem è graziato dall’arbitro per un brutto fallo da rosso, una tacchettata sul volto di Totti, a terra dopo un contrasto. Non va altrettanto bene a Radu: il rumeno va a dare una testata a Simplicio proprio sotto gli occhi di arbitro e assistente e viene espulso.
Al 46’ l’episodio che chiude la partita: cross dalla destra di Taddei per Simplicio, spinto da dietro da Biava. Rigore per la Roma, netto. Veemente la reazione di Ledesma contro l’arbitro Tagliavento che lo espelle per proteste. Si incarica di battere Totti che con gran botta mette la palla sotto la traversa, sigla il 2 a 0 e chiude la partita. Per il capitano, ritorno al gol nel derby dopo cinque anni e mezzo e prima doppietta in carriera nella stracittadina.
Con questo derby la Roma e il suo capitano risorgono dalle ceneri come l’araba fenice. Non tutto è risolto. Restano i pensieri per un futuro societario incerto e per il difficile piazzamento Champions, coi cugini ancora sopra di due punti. Ma non oggi. Oggi Roma è giallorossa. E Totti è il suo re.
Alessandro Depetro