Tagli alla cultura, in arrivo le dimissioni di Cagli

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Continuano i tagli al Fondo Unico per lo spettacolo ma la notizia di oggi è l’annuncio delle dimissioni del sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bruno Cagli: "Al Cda di lunedì mi presenterò dimissionario. Non voglio esere responsabile dello sfascio di questa istituzione” – ha detto durante una conferenza stampa, spiegando così la sua scelta: "Dopo le mie proteste di qualche settimana fa mi aspettavo che ci fosse una reazione degli altri colleghi sovrintendenti. Mi chiedo come mai al posto delle proteste ci sia stato invece il silenzio".

A sostenere il sovrintendente Cagli e a portargli la sua solidarietà è stato oggi, tra gli altri, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti che ha dichiarato: 'E' sotto gli occhi di tutti che gli ulteriori tagli annunciati al Fondo Unico per lo spettacolo rischiano di assestare un colpo durissimo alla cultura del Paese e anche a quella di Roma, capitale delle piu' importanti istituzioni culturali e sede principale della produzione di cinema, arte e spettacolo''.
''A questo – conclude Zingaretti – dobbiamo opporci, perche' e' la dimostrazione che chi governa non crede alla cultura e nega in questo modo al Paese ogni possibilita' di crescita e di sviluppo. La prossima settimana sarebbe opportuno convocare un vertice tra le istituzioni per verificare lo stato dell'arte e della cultura a Roma''.


Solidarietà anche dal sindaco Alemanno: "L’ulteriore taglio per i finanziamenti del Fondo unico dello spettacolo (Fus) – ha detto – è realmente insostenibile per tutte le istituzioni culturali della nostra nazione a cominciare da quelle di Roma Capitale, l’Accademia di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera". Il sindaco ha inoltre chiesto l'intervento diretto del presidente del Consiglio. (5web)

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