Prezzi alle stelle per i carburanti, con la benzina che nel fine settimana ha toccato il nuovo record storico di 1,568/litro, superando i 1,560 euro raggiunti nel luglio del 2008.
L’ondata di rialzi ha visto l’Eni, per prima, aumentare di 1 centesimo sia la benzina che il diesel, seguita dalla Esso con 1,5 centesimi in più per entrambi i prodotti, e dalla IP con 0,5 centesimi per il solo gasolio. Da ultima, anche la Tamoil ha rotto gli indugi, salendo di 1 centesimo su benzina e diesel.
Questo è il preoccupante quadro emerso dal monitoraggio di quotidianoenergia.it su un campione rappresentativo di stazioni di servizio per la rubrica Check-Up prezzi Qe.
I prezzi medi calcolati salgono così a 1,561 euro/litro per la verde (dall'1,555 euro/litro della Tamoil all'1,567 di Eni) e a 1,457 euro/litro per il diesel (dall'1,445 euro/litro di Tamoil all'1,461 della Q8). Si posiziona, invece, tra lo 0,793 euro/litro dell’Eni allo 0,799 euro di Q8 e Tamoil, il più economico gpl.
A livello geografico, nel mezzogiorno la benzina raggiunge punte massime di 1,598 euro/litro e il diesel di 1,482 euro/litro, mentre nel nord-est le compagnie si mantengono poco oltre 1,55 euro/litro con punte minime di 1,52 euro/litro.
Per la Faib-Confesercenti, se il Governo non si deciderà ad attuare il provvedimento previsto nella finanziaria 2008 del governo Prodi contro le emergenze legate al caro petrolio, quest'ultimo, con le sue ricadute annue, tra costi diretti e indiretti, pari a ben 198 euro, rischierà di diventare un serio problema per tutte le famiglie italiane.