Assunzioni Ama, conclusi gli interrogatori

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Le assunzioni all'Ama sono avvenute nel rispetto della normativa vigente e senza alcun favoritismo. Lo hanno ribaditoieri al pubblico ministero Corrado Fasanelli due delle cinque persone indagate per abuso d'ufficio e falso nell'ambito dell'inchiesta che la Procura della Repubblica ha avviato tempo fa. Il pubblico ministero ha interrogato oggi l'ingegner Ivano Spadoni, dif che è stato dirigente dell'Ama e Sergio Bruno, entrambe assistiti dai loro avvocati.. Quest'ultimo è presidente del Consel (Consorzio Elis) incaricato soltanto di selezionare i candidati da assumere che poi venivano inquadrati tra il personale dell'Ama dalla stessa società.

Contrariamente a quanto sostiene l'accusa Bruno ha affermato che il Consorzio Elis si è limitato alla formazione del personale e alla sua selezione, non intervenendo poi nell'assunzione di chi era stato ritenuto idoneo. In sostanza il Consorzio Elis, legato all'Opus Dei, ha avuto l'incarico di pubblicizzare il bando al quale hanno risposto in 25mila persone. Il Consorzio ne ha selezionate 1088 facendo svolgere loro un corso. Da questo è risultato che 1000 persone avevano le capacità richieste dall'azienda alla quale sono state segnalate. È stata poi l'Ama che ha fatto l'ultima selezione disponendo le assunzioni.

Per questa attività di selezione il Consorzio Elis è stato regolarmente retribuito dall'Ama, secondo quanto ha dichiarato Bruno, però al minimo della tariffa prevista. Prima di Bruno era stato interrogato l'ingegner Ivano Spadoni già dirigente dell'Ama e direttore della programmazione del bilancio, prima che fosse nominato amministratore delegato della società Franco Panzironi. Spadoni ha detto di essere estraneo alle assunzioni in quanto quando Panzironi entrò in carica egli rimase nell'azienda per tre mesi sino al 31 ottobre del 2008.

Il 17 ottobre del 2008 firmò solo gli atti di assunzione dei 41 dipendenti assunti con chiamata diretta, ma non entrò nel merito delle assunzioni stesse. Il suo compito non era quello di valutare l'idoneità dei candidati. Nei giorni scorsi nell'ambito dell'indagine erano stati ascoltati Franco Panzironi, il capo del personale Luciano Cedrone e l'ex dirigente dell'ufficio legale Gianfrancesco Regarde.

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