Scardaone (Uil) spiega i costi della politica

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Non si placano le critiche alla decisione del Consiglio Regionale del Lazio di istituire altre 4 commissioni speciali in aggiunta alle 16 già esistenti riportata da numerosi organi di stampa fra i quali il nostro quotidiano. La decisione che ha visto soprattutto l'opposizione dei Radicali, ha richiamato ieri anche l'attenzione della UIL che si appresta a lanciare una  campagna contro i costi della politica.

Così in una nota il segretario generale della UIL di Roma e del Lazio Luigi Scardaone sottolinea che il numero delle commissioni alla Pisana  è  più che doppio rispetto alla media di nove commissioni per tutte le altre Regioni. Ma non basta perché alla Pisana sono presenti  70 consiglieri, dei quali ben 60 sono impegnati o in qualità di Presidente o in qualità di Vicepresidente, con relativo emolumento aggiuntivo, rispettivamente di mille euro per i presidenti e 850 per i loro vice. Se a questo si aggiunge il fatto che nessuno dei 15 Assessori regionali è stato eletto in  Consiglio, si spiega  perché, rispetto al 2009, i costi di gestione si siano incrementati del 28%, con una spesa che passa dai 99.888.561 del 2009 ai 128.329.204 del 2010 con un incremento di ben 28.440.643 di euro.

Milioni  che "se utilizzati in maniera diversa, o più morigerata" osserva Scardaone "avrebbero consentito di poter dare, sia pure parzialmente delle risposte concrete a lavoratori e pensionati." A puro titolo di esempio, spiega ancora il segretario UIL Lazio, riducendo del 25% il numero degli Assessori, peraltro non eletti, si avrebbe la possibilità di ridurre del 30% la tassazione regionale. Inoltre abolendo tre Commissioni si avrebbe la possibilità di tener aperti per l'intero anno due musei. E ancora riducendo di tre auto blu il parco macchine si potrebbero realizzare per tutto l'anno scolastico tre classi di scuola materna ed infine  abolendo una Direzione generale si potrebbe garantire l'assistenza domiciliare a 40 persone non autosufficenti.

"Ci sembra abbastanza -conclude il segreatrio generale- per chiedere un pò di moderazione della spesa e un pò di attenzione verso il  sociale. Le chiacchiere stanno a zero, i numeri sono numeri e non sono ne di destra ne di sinistra. Sono dei numeri che, per questo aspetto, ci danno un saldo assolutamente negativo".

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