Una mozione alla presidente Renata Polverini è stata presentata dai consiglieri regionali Francesco Storace e Roberto Buonasorte del Gruppo de La Destra, per istituire un Polo scientifico di ricerca biomedica per la diagnosi e la terapia audiologica nel campo della sordità. La mozione chiede anche la formazione di una banca dati per la sordità, in grado di fornire informazioni aggiornate sulla malattia, sulle tecniche di diagnosi genetica prenatale, sui centri che effettuano lo screening uditivo neonatale in Italia.
Ogni anno, circa 1.100 bambini nascono nel nostro Paese con una sordità profonda permanente. Se non diagnosticata entro i primi sei mesi di vita, la sordità infantile produce grave ritardo nell’apprendimento del linguaggio e nello sviluppo linguistico e cognitivo del bambino. Il progetto presentato nella mozione Storace-Buonasorte, inoltre, prevede l’organizzazione di programmi di formazione a distanza per pediatri e personale sanitario.
Il “Polo scientifico”, inoltre, con la collaborazione degli organi sanitari regionali, dovrebbe raccogliere i dati sulla sordità, promuovendo protocolli di diagnosi e terapia, in collaborazione con un rapporto di Asl RmA all’interno del “Polo Integrato della Salute e delle Relazioni Interpersonali” attivato dall’istituto statale per sordi di Roma, e con l’Assessorato alla Politiche Sociali della Provincia di Roma e il Municipio Roma III.